Wiky e Chica

Video e intervista del Corriere del Ticino

Kimba

fonte servizio TIO.CH

Yanez

Michela e Yanez ci hanno aiutato tanto nel percorso di avvicinamento al cane. E’ stato molto interessante osservare come i nostri studenti hanno imparato ad interagire con Yanez, a comunicare con Yanez (una studentessa ha anche proposto delle variazioni!), a prendersi cura (coccole, spazzolate, dare da bere e da mangiare).

Durante il percorso, più di una volta, gli studenti hanno raccontato quanto fatto durante l’intervento anche al di fuori del contesto con docenti, genitori. Michela è davvero una persona disponibile e gentile. Yanez ha una “mamma umana” fantastica. Un’esperienza arricchente per tutti a livello didattico ed umano, sicuramente da ripetere. Grazie!

Docente di scuola speciale

Diamoci una mano - RSI

fonte servizio RSI - LA1

Perla

Oltre otto anni di attività di Jocelyne e Perla

Siamo un team di pet therapy a suo tempo formato dall’Associazione Cani da Terapia Svizzera composto da Perla, una femmina di Border Terrier di 11 anni, e Jocelyne, la conduttrice.

Durante i nostri 9 anni di attività abbiamo dapprima visitato per due anni una classe della Scuola speciale di Molino Nuovo a Lugano. Quindi per sei anni ci siamo recate settimanalmente presso l’OTAF di Sorengo dove abbiamo operato in seno a diverse classi con bambini e adolescenti portatori di andicap più o meno gravi.

I ragazzi hanno imparato a conoscerci a giocare con noi, a rispettare le regole (non tirare la coda al cane, non gridare, capire quando ha sete o è stanco, aspettare il proprio turno, ecc. …). Da parte nostra, li abbiamo stimolati a superare i propri limiti raggiungendo risultati incoraggianti. Abbiamo potuto vivere con loro la gioia del ritrovarsi per “lavorare” insieme e l’attesa della «prossima volta». Il rapporto con gli educatori è stato molto diversificato ma, specialmente nella nostra ultima esperienza con gli adolescenti, la collaborazione è stata ottima e ci ha permesso di far parte di un’equipe educativa. I giovani, di cui alcuni affetti da autismo, si sono aperti a contatto con il cane e hanno progressivamente interagito in modo molto attivo.

Purtroppo, con l’avanzare degli anni, lo stress per Perla è diventato troppo importante e ci ha costrette a cercare un’attività dove il cane fosse meno sotto pressione. Ci siamo dunque proposti presso la casa per anziani Tusculum di Arogno dove ci siamo recati una volta al mese. Gli ospiti ci aspettavano con impazienza, ci raccontavano dei cani avuti e, di riflesso, del proprio passato. Il loro sguardo si accendeva, sorridevano, giocavano con Perla e la ricompensavano con biscottini di cui è ghiotta. Molti gli ospiti interessati all’ora di “pet therapy” ma, purtroppo e per motivi organizzativi e di stress per il cane, abbiamo dovuto limitarci ad un gruppo di 5-6 persone per volta.

A volte, ci ha accompagnato anche Sansone, il gatto di casa. Quando ce ne andavamo, gli anziani ci chiedevano immancabilmente quando saremmo tornate a trovarli.

Ora c'è Ofelia, un lagotto romagnolo.

Elix

Un grande, in tutti i sensi, cane da terapia

Mi chiamo Elix e sono un Pastore della Brie. Tutti dicevano che ero un cane dolce e ubbidiente, adatto a diventare un cane da Pet Therapy.
Mamma (è così che chiamo la mia conduttrice) lo desiderava tanto e io ho pensato che, se lo desiderava lei, sarebbe stata una buona cosa anche per me.

Abbiamo superato l'esame di ammissione alla scuola di Cani da Terapia, frequentato i corsi e superato anche l'esame finale: io ero consapevole che stavo lavorando per qualcosa di importante e davo tutta me stessa, anche se, dopo una giornata di studio, ero proprio stanca: quando facciamo lunghe camminate in montagna o nuoto per ore in mare non lo sono mai così tanto! In ogni caso ho imparato molte cose e finalmente ero pronta per iniziare.

Da diversi mesi andiamo regolarmente alla Casa per Anziani di Mendrisio, Fondazione Torriani; è un posto bellissimo, con un grande parco e tanti locali pieni di luce e qui incontro tanti "umani" che mi dimostrano simpatia ed affetto. Quasi subito ho capito cosa devo fare e come comportarmi, so che ci saranno tanti amici ad aspettarmi e quando scendo dalla macchina, al posto di chiedere a mamma di fare una bella corsa nel parco, mi dirigo a tutta velocità verso l'entrata, come se non ci fosse tempo da perdere!

C'è una grande stanza con tanti amici che assomigliano un po' alla mia nonna (la mamma della mia conduttrice naturalmente), tutti seduti, qualcuno in carrozzina, ma tutti sorridenti perchè hanno chiesto espressamente di poter giocare un po' con me e quindi fanno qualcosa che desiderano veramente e si capisce. Tutti ricordano con affetto i loro amici cani che li hanno accompagnati durante la loro vita ed io riempio un po' il vuoto che hanno lasciato nei loro cuori. Ogni tanto raccontano delle storie passate o fanno domande sulla mia vita. Sono tutti gentili con me: mi hanno procurato giochi che potevano piacermi, oppure li hanno costruiti appositamente per me; qualcuno va nella macelleria vicina (la più bella della città) per prendermi qualche osso succulento da sgranocchiare, c'è chi mi porta bocconcini prelibati, chi si impegna a tirarmi la palla, chi impara ad impartirmi ordini come seduta, terra, zampa ecc. Io ce la metto tutta e cerco di prestare attenzione e dare retta a tutti, adattandomi alle loro esigenze, anche se non è facile. Non posso correre come vorrei o avvicinarmi con tutto il mio peso, oppure usare tutta la mia forza; devo essere delicata.

Alla fine dell'ora sono stanca e mi riposo a terra mentre a poco a poco tutti mi salutano e vanno a prepararsi per il pranzo e ci auguriamo di vederci presto.

Anche il personale dell'istituto é molto gentile con me e mi coccola, si vede che chi fa questo lavoro ha un cuore grande e quindi non può che amare gli animali.

Mamma è molto fiera di me ed io sono felice perché la aiuto a fare qualcosa che le dò soddisfazione, mi sembra di vedere tanti visi sorridenti attorno a me, forse è solo un attimo, ma non è poco! Così entrambe felici rientriamo a casa.