Perla
Oltre otto anni di attività di Jocelyne e Perla
Siamo un team di pet therapy a suo tempo formato dall’Associazione Cani da Terapia Svizzera composto da Perla, una femmina di Border Terrier di 11 anni, e Jocelyne, la conduttrice.
Durante i nostri 9 anni di attività abbiamo dapprima visitato per due anni una classe della Scuola speciale di Molino Nuovo a Lugano. Quindi per sei anni ci siamo recate settimanalmente presso l’OTAF di Sorengo dove abbiamo operato in seno a diverse classi con bambini e adolescenti portatori di andicap più o meno gravi.
I ragazzi hanno imparato a conoscerci a giocare con noi, a rispettare le regole (non tirare la coda al cane, non gridare, capire quando ha sete o è stanco, aspettare il proprio turno, ecc. …). Da parte nostra, li abbiamo stimolati a superare i propri limiti raggiungendo risultati incoraggianti. Abbiamo potuto vivere con loro la gioia del ritrovarsi per “lavorare” insieme e l’attesa della «prossima volta». Il rapporto con gli educatori è stato molto diversificato ma, specialmente nella nostra ultima esperienza con gli adolescenti, la collaborazione è stata ottima e ci ha permesso di far parte di un’equipe educativa. I giovani, di cui alcuni affetti da autismo, si sono aperti a contatto con il cane e hanno progressivamente interagito in modo molto attivo.
Purtroppo, con l’avanzare degli anni, lo stress per Perla è diventato troppo importante e ci ha costrette a cercare un’attività dove il cane fosse meno sotto pressione. Ci siamo dunque proposti presso la casa per anziani Tusculum di Arogno dove ci siamo recati una volta al mese. Gli ospiti ci aspettavano con impazienza, ci raccontavano dei cani avuti e, di riflesso, del proprio passato. Il loro sguardo si accendeva, sorridevano, giocavano con Perla e la ricompensavano con biscottini di cui è ghiotta. Molti gli ospiti interessati all’ora di “pet therapy” ma, purtroppo e per motivi organizzativi e di stress per il cane, abbiamo dovuto limitarci ad un gruppo di 5-6 persone per volta.
A volte, ci ha accompagnato anche Sansone, il gatto di casa. Quando ce ne andavamo, gli anziani ci chiedevano immancabilmente quando saremmo tornate a trovarli.
Ora c'è Ofelia, un lagotto romagnolo.